domenica 22 giugno 2008
La voce della Luna
Ti vorrei come sei, se ogni volta saprai, darmi di piu'
e non farmi il muso mai, anche se ti annoiero',
coi discorsi di noi. ti amerei come sei, e non ti cambierei, anche se tu
per confondermi di piu', mi dirai che non lo sai,
quanto bene mi vuoi.
la voce della luna ti raccontera' mille cose di te e di me
la voce della luna ti accarezzera' fino a quando sarai qui
con me.
ti convincera', che puoi, sentire il mio respiro se vuoi
la voce della luna ti riscaldera' fino a quando sarai qui
con me.
nel mio mondo vivrei, la mia parte farei ma capiro',
se abbracciarti o andare via, per tornare su di noi
quando so che lo vuoi.
la voce della luna ti raccontera' mille storie di te e di me
la voce della luna ti accompagnera' fino a quando sarai qui.
dimmi quanto manca, quanta strada devi fare,
per raggiungermi, sto aspettandoti
pensami piu' forte, dammi un segno, fammi rallentare i battiti
che ti inseguono, per poi stringerti e dopo non lasciarti mai.
la voce della luna ti accarezzera' fino a quando ti portera' qua
la voce della luna ti accompagnera' fino a quando sarai qui con me
sabato 21 giugno 2008
Diceva un foglio bianco come la neve:
«Sono stato creato puro, e voglio rimanere così per sempre. Preferirei essere bruciato e finire in cenere che essere preda delle tenebre o venir toccato da ciò che è impuro».
Una boccetta di inchiostro sentì ciò che il foglio diceva, e rise nel suo cuore scuro, ma non osò mai avvicinarsi. Sentirono le matite multicolori, ma anch’esse non gli si accostarono mai.
E il foglio bianco come la neve rimase puro e casto per sempre – puro e casto – e vuoto!
Kahlil Gibran
Una boccetta di inchiostro sentì ciò che il foglio diceva, e rise nel suo cuore scuro, ma non osò mai avvicinarsi. Sentirono le matite multicolori, ma anch’esse non gli si accostarono mai.
E il foglio bianco come la neve rimase puro e casto per sempre – puro e casto – e vuoto!
Kahlil Gibran
venerdì 20 giugno 2008
mercoledì 18 giugno 2008
domenica 15 giugno 2008
Non esiste l'amor
Ascolta la canzone e balla con me...
Non esiste l'amor
e' soltanto una favola
inventata da te
per burlarti di meee
Non esiste l'amor
e' una storia ridicola
Ma non ride il mio cuor
me l'hai detto anche tu
che non m'ami gia' piu'
Non esiste l'amor
e' soltanto una favola
Mentre ridi di me
io non amo che teee
e se piango d'amor
non mi sento ridicolo
sono pazzo lo so
ma il mio cuor ti daro'
finche' un palpito avro'
non esiste l'amor
non esiste l' amooooooor
La giornalista scatenata!
Si è spento il sole???
NON MI PARE SI SIA SPENTO... oggi splende alto in cielo e mi illumina!! A dispetto di Vinicio!
La giornalista sotto il sole
sabato 14 giugno 2008
Una moderna TRAVIATA
ALFREDO
(entrando)
Che fai?
VIOLETTA
(nascondendo la lettera)
Nulla.
ALFREDO
Scrivevi?
VIOLETTA
(confusa)
Si' no
ALFREDO
Qual turbamento! a chi scrivevi?
VIOLETTA
A te
ALFREDO
Dammi quel foglio.
VIOLETTA
No, per ora
ALFREDO
Mi perdona son io preoccupato.
VIOLETTA
(alzandosi)
Che fu?
ALFREDO
Giunse mio padre
VIOLETTA
Lo vedesti?
ALFREDO
Ah no: severo scritto mi lasciava
Pero' l'attendo, t'amera' in vederti.
VIOLETTA
(molto agitata)
Ch'ei qui non mi sorprenda
Lascia che m'allontani tu lo calma
(mal frenato il pianto)
Ai piedi suoi mi gettero' divisi
Ei piu' non ne vorra' sarem felici
Perche' tu m'ami, Alfredo, non e' vero?
ALFREDO
O, quanto Perche' piangi?
VIOLETTA
Di lagrime avea d'uopo or son tranquilla
(sforzandosi)
Lo vedi? ti sorrido
Saro' la', tra quei fior presso a te sempre.
Amami, Alfredo, quant'io t'amo Addio.
giovedì 12 giugno 2008
Se tu mi dimentichi
Voglio che tu sappia
Una cosa.
Tu sai com’è questa cosa:
se guardo
la luna di cristallo, il ramo rosso
del lento autunno alla mia finestra,
se tocco
vicino al fuoco
l’impalpabile cenere
o il rugoso corpo della legna,
tutto mi conduce a te,
come se cio’ che esiste
aromi, luce, metalli,
fossero piccole navi che vanno
verso le tue isole che m’attendono.
Orbene,
se a poco a poco cessi di amarmi
cesserò d’amarti poco a poco.
“ Se d’improvviso
mi dimentichi,
non cercarmi,
chè già ti avrò dimenticata “
Se consideri lungo e pazzo
il vento di bandiere
Che passa per la mia vita
e ti decidi
a lasciarmi sulla riva
del cuore in cui ho le radici,
pensa
che in quel giorno,
in quell’ora,
leverò in alto le braccia
e le mie radici usciranno
a cercare altra terra.
Ma
se ogni giorno,
ogni ora
senti che a me sei destinata
con dolcezza implacabile.
Se ogni giorno sale
alle tue labbra un fiore a cercarmi,
ahi, amor mio, ahi mia,
in me tutto quel fuoco si ripete,
in me nulla si spegne né si dimentica,
il mio amore si nutre del tuo amore, amata,
e finchè tu vivrai starà tra le tue braccia
senza uscire dalle mie.
Una cosa.
Tu sai com’è questa cosa:
se guardo
la luna di cristallo, il ramo rosso
del lento autunno alla mia finestra,
se tocco
vicino al fuoco
l’impalpabile cenere
o il rugoso corpo della legna,
tutto mi conduce a te,
come se cio’ che esiste
aromi, luce, metalli,
fossero piccole navi che vanno
verso le tue isole che m’attendono.
Orbene,
se a poco a poco cessi di amarmi
cesserò d’amarti poco a poco.
“ Se d’improvviso
mi dimentichi,
non cercarmi,
chè già ti avrò dimenticata “
Se consideri lungo e pazzo
il vento di bandiere
Che passa per la mia vita
e ti decidi
a lasciarmi sulla riva
del cuore in cui ho le radici,
pensa
che in quel giorno,
in quell’ora,
leverò in alto le braccia
e le mie radici usciranno
a cercare altra terra.
Ma
se ogni giorno,
ogni ora
senti che a me sei destinata
con dolcezza implacabile.
Se ogni giorno sale
alle tue labbra un fiore a cercarmi,
ahi, amor mio, ahi mia,
in me tutto quel fuoco si ripete,
in me nulla si spegne né si dimentica,
il mio amore si nutre del tuo amore, amata,
e finchè tu vivrai starà tra le tue braccia
senza uscire dalle mie.
Pablo Neruda
FEEL
Come on hold my hand,
I wanna contact the living.
Not sure I understand,
This role I’ve been given.
I sit and talk to god
And he just laughs at my plans,
My head speaks a language, I don’t understand.
I just wanna feel real love,
Feel the home that I live in.
’cause I got too much life,
Running through my veins, going to waste.
I don’t wanna die,
But I ain’t keen on living either.
Before I fall in love,
I’m preparing to leave her.
I scare myself to death,
That’s why I keep on running.
Before I’ve arrived, I can see myself coming.
I just wanna feel real love,
Feel the home that I live in.
’cause I got too much life,
Running through my veins, going to waste.
And I need to feel, real love
And a life ever after.
I cannot get enough.
I just wanna feel real love,
Feel the home that I live in,
I got too much love,
Running through my veins, going to waste.
I just wanna feel real love,
In a life ever after
There’s a hole in my soul,
You can see it in my face, it’s a real big place.
Come and hold my hand,
I wanna contact the living,
Not sure I understand,
This role I’ve been given
Not sure I understand.
Not sure I understand.
Not sure I understand.
Not sure I understand.
I wanna contact the living.
Not sure I understand,
This role I’ve been given.
I sit and talk to god
And he just laughs at my plans,
My head speaks a language, I don’t understand.
I just wanna feel real love,
Feel the home that I live in.
’cause I got too much life,
Running through my veins, going to waste.
I don’t wanna die,
But I ain’t keen on living either.
Before I fall in love,
I’m preparing to leave her.
I scare myself to death,
That’s why I keep on running.
Before I’ve arrived, I can see myself coming.
I just wanna feel real love,
Feel the home that I live in.
’cause I got too much life,
Running through my veins, going to waste.
And I need to feel, real love
And a life ever after.
I cannot get enough.
I just wanna feel real love,
Feel the home that I live in,
I got too much love,
Running through my veins, going to waste.
I just wanna feel real love,
In a life ever after
There’s a hole in my soul,
You can see it in my face, it’s a real big place.
Come and hold my hand,
I wanna contact the living,
Not sure I understand,
This role I’ve been given
Not sure I understand.
Not sure I understand.
Not sure I understand.
Not sure I understand.
A TIME FOR US
A time for us, some day there'll be
When chains are torn by courage born of a love that's free
A time when dreams so long denied can flourish
As we unveil the love we now must hide
A time for us, at last to see
A life worthwhile for you and me
And with our love, through tears and thorns
We will endure as we pass surely through every storm
A time for us, some day there'll be a new world
A world of shining hope for you and me
For you and me
And with our love, through tears and thorns
We will endure as we pass surely through every storm
A time for us, some day there'll be a new world
A world of shining hope for you and me
A world of shining hope for you and me
Almeno loro avevano un senso!!!
Non solo stupido romanticismo, ma vero amore, pronto ad attraversare i pericoli per un solo sguardo!
CHI NON AMA L'AMORE, NON HA MAI SENTITO IL PROFUMO DI UN FIORE!
La giornalista disgustosamente e imprudentemente romantica
When chains are torn by courage born of a love that's free
A time when dreams so long denied can flourish
As we unveil the love we now must hide
A time for us, at last to see
A life worthwhile for you and me
And with our love, through tears and thorns
We will endure as we pass surely through every storm
A time for us, some day there'll be a new world
A world of shining hope for you and me
For you and me
And with our love, through tears and thorns
We will endure as we pass surely through every storm
A time for us, some day there'll be a new world
A world of shining hope for you and me
A world of shining hope for you and me
Almeno loro avevano un senso!!!
Non solo stupido romanticismo, ma vero amore, pronto ad attraversare i pericoli per un solo sguardo!
CHI NON AMA L'AMORE, NON HA MAI SENTITO IL PROFUMO DI UN FIORE!
La giornalista disgustosamente e imprudentemente romantica
mercoledì 11 giugno 2008
E anche questa...
E anche questa sarà un'altra notte in bianco... se un giorno capissi dov'è l'inghippo forse...
Vorrei sparire come un uccello migratore... Sono infuriata con me stessa... dov'è la mia vita? Attaccata ad un computer? Non sono una malata terminale, ho ancora gambe e braccia funzionanti e una mano che corre più veloce del mio pensiero...
Ho sentito uno sciame di api pungermi... ho provato ad addormentarmi, ma ho lo stomaco contratto e l'unica cura è questa mia dote: vomitare parole vuote... come se parlassi ad un amico, al mio foglio elettronico che non mi guarda e non mi parla e non dice nemmeno un sì.
Libertà, libertà, libertà... porto la tua bandiera ma non accetto schiaffi, non più.
E la vita me ne ha dati e adesso non li accetto più. Piuttosto imbocco un altro cammino. Mi sento stupida a non dar retta alle mie sensazioni, mi sento ferita e anche stanca.
Libertà, chi si mette in bocca il tuo nome e poi non ha il cuore libero, non ti merita.
Ferita negli affetti, il resto non conta poi molto. E tutto può cambiare in un secondo, come questa luna che mi schernisce da lassù.
Ridi luna, ridi, pensi che io non ti veda? Il tuo volto pallido che usi per ingannare gli amanti? Ridi Luna, prenditi ancora gioco di me! Hai invidiato la mia felicità, non ti credo più, non ti guardo più, ma controvoglia anche stanotte mi fai compagnia. E quando da qui ti vedo così bella, mi fai rabbia, luna! Perché? Dimmi sorella, perché?
Cosa mi vuoi dire con questo tuo volto cangiante? Cosa celi? E sto ancora a domandarmi il perché. Spesso la risposta è molto semplice. Tu ridi perché non mi senti. Vuoi vedermi piangere luna, ma non ti darò anche questa soddisfazione.
Capirò, tranquilla, prima o poi capirò il senso di tutto questo sentire... Mi hai concesso la sensibilità perché pensavi di farmi felice? Ebbene tienitela! Te la rendo! Non mi conquisterai luna con i tuoi sguardi, non più.
E se la corda si tende troppo, prima o poi si spezzerà!
Non ti ho mai chiesto niente, volevo solo un minimo di felicità, ma tu, cattiva, mi rendi solo piccoli colpi al cuore.
E pensi: "Un giorno mi ringrazierai"... e ci credi... Oh Luna, non mi inganni, no, non più.
Ascolta il tuo silenzio, senti come urla nelle mie orecchie. Non ho sbagliato ancora, non ho voluto sbagliare, sono stata attenta a non ferirti amica delle stelle e allora perché?
Quando ti pregai ero sincera, quando ti supplicai ero sincera, quando mi arresi ero pura. E tu luna, sei sempre lì e ridi ancora.. ti sento sghigniazzare... ti vedo!
Bastava solo un sorriso Luna, una speranza, un sogno. Ti ho chiesto solo questo.
Non mi scaldi sai? Non mi stringi, non mi tocchi... e quindi luna come puoi amarmi?
la giornalista consapevole
http://youtube.com/watch?v=A3REPMDSCh4
Vorrei sparire come un uccello migratore... Sono infuriata con me stessa... dov'è la mia vita? Attaccata ad un computer? Non sono una malata terminale, ho ancora gambe e braccia funzionanti e una mano che corre più veloce del mio pensiero...
Ho sentito uno sciame di api pungermi... ho provato ad addormentarmi, ma ho lo stomaco contratto e l'unica cura è questa mia dote: vomitare parole vuote... come se parlassi ad un amico, al mio foglio elettronico che non mi guarda e non mi parla e non dice nemmeno un sì.
Libertà, libertà, libertà... porto la tua bandiera ma non accetto schiaffi, non più.
E la vita me ne ha dati e adesso non li accetto più. Piuttosto imbocco un altro cammino. Mi sento stupida a non dar retta alle mie sensazioni, mi sento ferita e anche stanca.
Libertà, chi si mette in bocca il tuo nome e poi non ha il cuore libero, non ti merita.
Ferita negli affetti, il resto non conta poi molto. E tutto può cambiare in un secondo, come questa luna che mi schernisce da lassù.
Ridi luna, ridi, pensi che io non ti veda? Il tuo volto pallido che usi per ingannare gli amanti? Ridi Luna, prenditi ancora gioco di me! Hai invidiato la mia felicità, non ti credo più, non ti guardo più, ma controvoglia anche stanotte mi fai compagnia. E quando da qui ti vedo così bella, mi fai rabbia, luna! Perché? Dimmi sorella, perché?
Cosa mi vuoi dire con questo tuo volto cangiante? Cosa celi? E sto ancora a domandarmi il perché. Spesso la risposta è molto semplice. Tu ridi perché non mi senti. Vuoi vedermi piangere luna, ma non ti darò anche questa soddisfazione.
Capirò, tranquilla, prima o poi capirò il senso di tutto questo sentire... Mi hai concesso la sensibilità perché pensavi di farmi felice? Ebbene tienitela! Te la rendo! Non mi conquisterai luna con i tuoi sguardi, non più.
E se la corda si tende troppo, prima o poi si spezzerà!
Non ti ho mai chiesto niente, volevo solo un minimo di felicità, ma tu, cattiva, mi rendi solo piccoli colpi al cuore.
E pensi: "Un giorno mi ringrazierai"... e ci credi... Oh Luna, non mi inganni, no, non più.
Ascolta il tuo silenzio, senti come urla nelle mie orecchie. Non ho sbagliato ancora, non ho voluto sbagliare, sono stata attenta a non ferirti amica delle stelle e allora perché?
Quando ti pregai ero sincera, quando ti supplicai ero sincera, quando mi arresi ero pura. E tu luna, sei sempre lì e ridi ancora.. ti sento sghigniazzare... ti vedo!
Bastava solo un sorriso Luna, una speranza, un sogno. Ti ho chiesto solo questo.
Non mi scaldi sai? Non mi stringi, non mi tocchi... e quindi luna come puoi amarmi?
la giornalista consapevole
lunedì 9 giugno 2008
I ricordi del cuore
I ricordi più belli sono quelli nel mio cuore... e vorrei vederti ridere e scherzare... e mi manca il fiato a pensarti gioire... e vorrei ancora ballare con te... giocare e vincere... sorprendermi di ciò che le tue labbra non hanno mai detto e poi... vorrei ancora poterti guardare nel sonno. TI AMO Mister BIG!
La giornalista
domenica 8 giugno 2008
Besame mucho
Baciami...
baciami tanto...
come se fosse stanotte la ultima volta..
baciami...
baciami tanto...
che ho paura di perderti
di perderti ancora
besame mucho!
Voglio tenerti vicino,
guardarmi nei tuoi occhi
sentirti stretto a me...
Pensa che tanto domani io sarò già
lontano, molto lontano da te!
Besame
besame mucho!
(la giornalista traduce liberamente e arbitrariamente la canzone)
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