sabato 14 giugno 2008
Una moderna TRAVIATA
ALFREDO
(entrando)
Che fai?
VIOLETTA
(nascondendo la lettera)
Nulla.
ALFREDO
Scrivevi?
VIOLETTA
(confusa)
Si' no
ALFREDO
Qual turbamento! a chi scrivevi?
VIOLETTA
A te
ALFREDO
Dammi quel foglio.
VIOLETTA
No, per ora
ALFREDO
Mi perdona son io preoccupato.
VIOLETTA
(alzandosi)
Che fu?
ALFREDO
Giunse mio padre
VIOLETTA
Lo vedesti?
ALFREDO
Ah no: severo scritto mi lasciava
Pero' l'attendo, t'amera' in vederti.
VIOLETTA
(molto agitata)
Ch'ei qui non mi sorprenda
Lascia che m'allontani tu lo calma
(mal frenato il pianto)
Ai piedi suoi mi gettero' divisi
Ei piu' non ne vorra' sarem felici
Perche' tu m'ami, Alfredo, non e' vero?
ALFREDO
O, quanto Perche' piangi?
VIOLETTA
Di lagrime avea d'uopo or son tranquilla
(sforzandosi)
Lo vedi? ti sorrido
Saro' la', tra quei fior presso a te sempre.
Amami, Alfredo, quant'io t'amo Addio.
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento