Il Paese che vorrei mette al primo posto i sogni della gente, le proprie attitudini!
Il Paese che vorrei stimola, sprona a cercare la propria identità di persona, di uomo, di donna.
Il Paese che vorrei ascolta la voce delle minoranze e a queste da risonanza,
il Paese che vorrei risponde alle mail dei disoccupati anche per dire NON POSSO!
Il Paese che vorrei non nega il saluto, non impazzisce per programmi di coppie in frantumi...
Il Paese che vorrei rischia tutto per elevare la cultura.
Il Paese che vorrei finanzia le opere d'arte, i musei, le opere cinematografiche, il teatro, la musica popolare, jazz, classica, rock, alternativa ecc..
Il paese che vorrei farebbe politiche serie per l'incremento della cultura.
Il Paese che vorrei leggerebbe di più e non di meno!
Il Paese che vorrei aiuterebbe i poveri, darebbe da mangiare a chi non ha, curerebbe chi è malato e non chiamerebbe malato chi invece ha solo gusti diversi!
Il Paese che vorrei ascolterebbe la mia voce, anche se è solo una, piccola e fioca.
Il Paese che vorrei... FORSE... NON ESISTE!
Laura Papa
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