martedì 9 aprile 2013

LETTERA DI UNA DONNA CHE HA AMATO AL SUO UOMO ORMAI ANDATO


Spiegami una cosa
Non riesco a dormire
Ho un dubbio
Ma perché tu non vuoi vedermi in un posto che non sia un bar?
Come mai non possiamo parlare io e te in privato?
C'è qualcosa che non so?
Perché cerchi di evitare di incontrarmi o rimanere con me?
Ti faccio così paura? Di che? Di cosa?
Io sono perfettamente consapevole che tu non vuoi tornare con me, sono cosciente
Lo so che non mi ami
Quello che non capisco è da cosa ti proteggi?
Sono passati ormai quasi due anni
Da quando ci siamo lasciati
Perché non posso essere tua amica?
Sento che una parte di te mi allontana, e una parte invece no
Sento che ti proteggi da me, ma non so bene da cosa
Percepisco quanto tu ti senta diverso da me e lontano
Ho provato in passato ad affievolire le diversità, ma non ci sono mai riuscita
Vorrei sinceramente far parte della tua vita come quella categoria protetta di amici che porti nel cuore e che difendi dal mondo
Cosa devo fare per esserne meritevole?
Per entrare nel tuo cuore?
Voglio dirti che ti lascio e ti lascerò vivere la tua vita perché quello che provo per te è vero amore, bene e voglio solo saperti felice
Mi devi credere
Non farei mai nulla per privarti della tua felicità
Ci sono stati momenti nella nostra storia che sono stata così felice, così felice da non desiderare niente altro di più dalla vita. A volte mi basta il ricordo di quei momenti per sopportare il peso della mia
Il mio amore per te, anche se lo hai percepito come sbagliato e irreale, era autentico, profondo e immutato negli anni. Ed è proprio da quell'amore che sono ripartita per costruire il ricordo di te, di un amico fedele che mi accompagna per mano nella vita. Potessi solo capirmi!
E ti scrivo di notte perché così potrai leggermi quando vuoi, e rispondermi quando credi...
Cosa ti impaurisce di me? La mia costanza? La mia caparbietà nel volerti bene? Cosa?
Sono sicura al 100% che tu non voglia passare un solo secondo in una stanza solo con me... Hai paura di cosa possa dire o fare?
Leggi con calma questi miei dubbi... Interiorizzali, masticali, e se puoi scioglili!

Ho pregato Dio che mi facesse incontrare qualcuno di cui innamorarmi, qualcuno che prendesse il tuo posto, ma in tanto tempo non è accaduto e non so se accadrà... Perché io non sono più la stessa, sono cambiata, sopporto con più coraggio il fardello di me stessa. 
È come se fossi morta e ora cerco di rinascere dalle mie macerie possibilmente migliore

Non penso al futuro quasi mai...
Il passato invece mi penetra violento come un amante affamato
Brevi intensi istanti di ricordi...
Lacerante felicità
Calore
Eppure in me non c'è odio, né dolore, né più rabbia
Dall'amore può nascere solo amore
Non nascondo che a tratti lacrime solcano il mio viso, prepotenti, improvvise come temporali
Non nascondo che vorrei tornare indietro nei miei giorni per riflettere maggiormente ed essere più leggera... Tante volte avrei voluto fermare il tempo e andare a ritroso, ma il tempo passa e come onda sull'arena affievolisce dolori e sensazioni...
Tutto cambia, tutto
Ma c'è un libro che ancora non ho scritto
È lì su quel comodino
Reclama parole rosse sgorganti dal cuore
Perdonami ma non posso frenare la penna
E se tu sei stato il dolore, tu sarai anche il mio onore
E come quel mare, anche io ora ti inondo di pensieri
Ma non è con te che parlo... Come sempre...
Forse è solo con me stessa

Ancora costruisco la mia zattera che mi porti in salvo da questo mare di dubbi e contraddizioni, e che il vento curi come l'abile destino. Una zattera colma di speranza e vuota di ogni altra cosa... 
Quella zattera sarà la mia salvezza ... 
Nonostante i bagagli e il peso dei ricordi

Se solo potessi sezionarmi il cuore e vedere cosa intendo
Se solo tu potessi capirmi
Ma è difficile perché spesso non riusciamo a capire nemmeno noi stessi!

La giornalista che narra una storia vera

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