C'è un gabbiano nei mari del nord, solitario e libero. Si trastulla planando da una spiaggia all'altra, attraversando il gelido inverno dei Paesi Bassi...
C'è un gabbiano nei mari del nord che non si unisce in volo perché sa di non poter aspettare alcun altro gabbiano.
C'è un gabbiano nei mari del nord che passeggia scrutando l'orizzonte e non chiede di essere guardato, non chiede di essere seguito.
È un sognatore. Osserva la linea sottile che taglia il cielo dal mare. Piange. Ma le sue lacrime si confondono con la spuma a riva.
Quel gabbiano è l'animo mio, intrappolato in quei cieli freddi e tra i rami dei ricordi.
Vola verso la felicità e non votarti. A guardar giù si rischia di cadere per sempre.
C'è un gabbiano nei mari del nord e mi chiama ancora...
(Laura Papa)
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