mi aggiravo tra le lenzuola di seta cercando la sua mano calda... e sentivo il suo respiro mordermi!
Volevo assaggiare le sue labbra, ma non volevo svegliare il suo sonno. Le pupille giravano sotto la palpebra ma il suo abbraccio mi proteggeva. Avrei voluto entrargli dentro al cuore! Poggiare il mio viso sul muscolo palpitante e lasciarmi dondolare da quel ritmo! Ma sono stata lì immobile a guardare i suoi capelli, corvini e spettinati dal guanciale.
Ricordo ancora la pioggia che ci ha uniti, l'acqua che cadeva prepotentemente non ha sfiorato la nostra luce. Eravamo arcobaleno sotto il temporale!
E le lotte con me stessa per realizzare che un sogno può essere anche bello! Per impedire alla sorella ragione di intromettersi nella mia vita!
Il mio respiro, ora, è faticoso, ho chiuso le narici, voglio sentire solo il suo sapore. Il miele che cola dalle sue labbra. Non basterebbe un solo volume per raccontare questa storia, né due. L'enciclopedia di una fiaba che inizia con Cenerentola che non vuole andare al ballo e finisce con il principe che se ne va perdendo la scarpetta! Ma speriamo non la speranza!
E mentre aggroviglio i pensieri... il sole batte alla mia finestra ed è persa ormai ogni speranza di riposo! Il mio corpo freme! Vuole inondare come il mare quella riva!
Ma sembra che le prime ore del mattino rendano la riva piatta, devo respirare la salsedine ancora una volta! Carica di jodio potrò poi ricominciare la giornata!
E le lenzuola ancora fresche in un solo lato, mi catturano... e poi mi lasciano andare... tre passi per poi rientrare e ricominciare a vivere di quella dolce morte!
La giornalista e il suo risveglio!
Volevo assaggiare le sue labbra, ma non volevo svegliare il suo sonno. Le pupille giravano sotto la palpebra ma il suo abbraccio mi proteggeva. Avrei voluto entrargli dentro al cuore! Poggiare il mio viso sul muscolo palpitante e lasciarmi dondolare da quel ritmo! Ma sono stata lì immobile a guardare i suoi capelli, corvini e spettinati dal guanciale.
Ricordo ancora la pioggia che ci ha uniti, l'acqua che cadeva prepotentemente non ha sfiorato la nostra luce. Eravamo arcobaleno sotto il temporale!
E le lotte con me stessa per realizzare che un sogno può essere anche bello! Per impedire alla sorella ragione di intromettersi nella mia vita!
Il mio respiro, ora, è faticoso, ho chiuso le narici, voglio sentire solo il suo sapore. Il miele che cola dalle sue labbra. Non basterebbe un solo volume per raccontare questa storia, né due. L'enciclopedia di una fiaba che inizia con Cenerentola che non vuole andare al ballo e finisce con il principe che se ne va perdendo la scarpetta! Ma speriamo non la speranza!
E mentre aggroviglio i pensieri... il sole batte alla mia finestra ed è persa ormai ogni speranza di riposo! Il mio corpo freme! Vuole inondare come il mare quella riva!
Ma sembra che le prime ore del mattino rendano la riva piatta, devo respirare la salsedine ancora una volta! Carica di jodio potrò poi ricominciare la giornata!
E le lenzuola ancora fresche in un solo lato, mi catturano... e poi mi lasciano andare... tre passi per poi rientrare e ricominciare a vivere di quella dolce morte!
La giornalista e il suo risveglio!
Nessun commento:
Posta un commento