Cosa c'è di più buono di un piatto di tagliatelle alla bolognese quando la fame raggiunge livelli elevati? Niente!
Allora le ho preparate, con pazienza, con cura, un gesto dopo l'altro sono riuscita a gustare un piatto prelibato.
Ah se la vita fosse come le tagliatelle! Ci metterei tutto l'amore che conosco e quel ragù lo farei cuocere a fuoco lento per sei ore, come il vero ragù alla bolognese.
E che una volta sul piatto, ormai dopo avere atteso tanto, me le sarei divorate! Ecco il limite: prima tanta cura e poi in un solo boccone... giù nello stomaco.
In realtà vorrei dedicare una poesia alle tagliatelle, così porose, così ruvide, così buone. E il sugo che si insinua tra una perete e l'altra, sexy, voluttuoso... che bontà!
Un tripudio di sapore!
Le tagliatelle al ragù sono come due amanti appassionati che si stringono in un lungo e caldo abbraccio. E dal palato raggiungono il condotto che li porterà di nuovo in acqua.
Bhe... almeno per il tragitto sono stati insieme e si sono ricomposti in un'unico materiale...
lascio a voi l'immaginazione... e spero che abbiate terminato di cenare!
La giornalista cuoca
2 commenti:
CONDIVIDO IN PIENO!!!!!
MMMM...CHE FAME!!!
N.B. LA'il mio blog è sensitivaluisa.blogspot.com
ciao laura sono la Fili!
sono entrata di nuovo nel circuito blog!
posso riprendere questo tuo post sul mio come pane e cioccolato?
bellissimo anche harry ti presento sally!!
lei è stupenda!
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