giovedì 10 aprile 2008

Reflexo

Immobile, le pupille stabili, ripenso al freddo che ho provato! Vedo e sento amplificato!
E col dubbio macero i miei sogni. Ammollo nell'incertezza di uno sguardo pieno di timore. Non credo di essere un impavido guerriero, non ho armatura, ma nuda mi presento al tuo cospetto. Eppure non basta la purezza per suonare una soave musica, non basta volere col cuore, non basta amare con tutta la propria essenza, ci vuole qualcos'altro.
Qualcosa che io ancora non ho capito, qualcosa che forse io non ho!
Se un brivido ti attraversa la schiena, ricordalo per sempre, ti insegnerà che la paura è una sensazione che puoi oltrepassare.
Non ho la forza di combattere questa guerra perché non so se riuscirò a vincerla, né a curarmi le ferite. Allora preferisco pensare di avere sognato di essermi illusa che il tempo e gli odori della primavera mi abbiano raggiunto.
Preferisco ascoltare le urla della ragione che strazianti mi riempiono le notti. E volo sempre sola vero orizzonti che non sono nemmeno visibili!
Ho letto il mio romanzo tutto d'un fiato, siamo alle ultime pagine...
non voglio concludere il libro...
LO LASCIO IN SOSPESO!

La giornalista ipersensibile

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